Oramai guardando i Social Network è un tripudio di foto di piatti (pizza, primi, secondi e tantissimi dolci).

Il cibo è al centro della nostra attenzione e la voglia di fotografare ciò che stiamo cucinando o mangiando in pizzeria o al ristorante è oramai una vera compulsione a cui pochi sfuggono.

Che si mangia anche con gli occhi è un detto che molti sanno ed è una regola sacra dei cuochi; impiattare è una fase importantissima che nelle cucine professionali viene effettuata con attenzione per rendere il cibo bello da verdersi.

Ma perché l’aspetto del cibo è tanto importante? La scienza ci dice la sua: stando ai risultati di uno studio del Brookhaven National Laboratory, il Dipartimento di Energia degli Stati Uniti, i livelli di dopamina di chi è una buona forchetta aumentano mangiando. Ricordiamo che la dopamina è un neurotrasmettitore che svolge tante funzioni fra cui il movimento, la memoria, il piacere, l’umore. Il bello però è che dalle ricerche sembra che i livelli di questa sostanza aumentano in maniera vertiginosa anche se il cibo lo si guarda solamente. Insomma, vedere un buon piatto fa venire l’acquolina in bocca e stimola il cervello.

L’attrazione verso il cibo “bello” (non solo buono) è stata chiamata Food Porn, termine che descrive una tale attenzione per il cibo che rasenta quasi l’attrazione fisica. Il termine è apparso per la prima volta nel 1984, nel libro Female Desire-Women`s. Sexuality today, della scrittrice femminista Rosalind Coward. Letteralmente Food Porn è traducibile con “cibo da mangiare con gli occhi” e in sintesi si traduce nella pubblicazione di fotografie di piatti esteticamente così impattanti da richiamare le regole delle immagini glamour e ammiccanti usate in altri campi come la moda.